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Vitigno: Nerello Mascalese 85%, Nerello Cappuccio 15%
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Annata: 2018
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Denominazione: Terre siciliane IGT
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Vinificazione: Fermentazione spontanea con lieviti indigeni innescata tramite pied de cuve con macerazione sulle bucce per 12 giorni. Senza filtrazioni o chiarifiche e senza aggiunta di solfiti
- Affinamento: 10 mesi in vecchie barrique
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Formato: 0.75l
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Consumo ideale: 2020/2025
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Temperatura di Servizio: 16-18°C
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Tipologia: Rosso
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Vol.:14 %
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Filtrazione: No
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Chiarificazione: No
- Forma di Allevamento: Viti ad alberello di 70-120 anni di età in contrada Santo Spirito su terreno vulcanico ricco di pietre a 780 m di altitudine.
- Agricoltura: Biologica
Il “Petrosa” è un vino intenso, fresco e minerale nato sull’Etna da vecchie viti ad alberello di Nerello Mascalese e Cappuccio a circa 800 metri di altitudine, affinato per 10 mesi in piccole botti neutre. E' l'espressione di Etnella che gioca più sul frutto e la solarità, restituendo un vino gioioso e pieno di vita. Davide Bentivegna è un vero e proprio giardiniere dell'Etna, custode di vigne di rara bellezza dislocate tra i 600 e i 1000 metri nelle contrade più importanti adiacenti al vulcano. L'approccio di Davide è quello di accompagnare la natura senza prevaricarla, sia in vigna che in cantina, e di dare libertà espressiva ai principi della zona come Nerello Mascalese e Cappuccio e altre varietà autoctone. Nettari profondi e pieni di vita, nitide fotografie di annata e territorio. Bottiglie uniche ed in tiratura limitata. In vigna il lavoro segue i consueti procedimenti utilizzati per la produzione degli altri vini, pertanto vendemmia manuale, cernita accurata delle uve e diraspapigiatura in cantina. La fermentazione avviene rigorosamente con lieviti indigeni con una macerazione sulle bucce di circa 12 giorni. Vino fatto come una volta con metodi artigianali.
NOTE DI DEGUSTAZIONE: Il vino Petrosa si palesa nel calice con veste rubina di media intensità. Il naso si rivela da subito variegato e ricco, sia per quanto riguarda la componente fruttata spiccata di more e mirtilli, sia per quanto riguarda l'alcolicità generosa ma perfettamente integrata. Succo di vulcano, vitale e gioioso, riempie la bocca in virtù di una materia importante ma sempre perfettamente dosata. Sfuma su ricordi di sottobosco, in una persistenza notevole. Bottiglia imperdibile per gli amanti del vino artigianale, o anche solo per i più curiosi.
E STAPPA CON: Ottimo con risotto con sugo di carne o carne rossa in umido ma anche con selvaggina e formaggi stagionati.
QUANDO BERE: Vino perfetto da bere subito, ma può evolvere bene se tenuto a riposare in cantina. Puoi lasciarlo riposare in cantina anche per oltre 5 anni